Mosca e’ in festa. Quest’anno compie 870 anni.
Della fondazione, nel 1147, Mosca ha passato una storia complessa e piena di colpi di scena: citta periferica dell’impero dell’Antica Rus’, divento’ poi centro del mondo russo nel 1400 sfruttando abilmente prima e scacciando poi il giogo dei Tatari, fino a che Pietroburgo non le rubo’ il ruolo di capitale nel 1700.
Durante la Grande Guerra, per ragioni strategiche e ideologiche (il nemico che avanzava e l’odio per il tripudio classista della cessata Corte di Pietroburgo), Mosca torno’ ad essere capitale e lo resto’ anche dopo il crollo dell’Unione Sovietica.
Ed e’ simbolicamente giusto che resti tale: la Russia e’ sempre piu Asia, sempre meno Europa, sempre meno occidente. La responsabilita’ di questo spostamento ad Est della Federazione Russa e’ materia complessa, ma ricordiamo che la scintilla fu la contesa nazione Ucraina, costretta a scegliere fra Russia e Unione Europea.
Sempre meno integrata nei circoli occidentali, sempre in peggiori rapporti con gli Stati Uniti, la Russia si inventa con piacere occasioni per celebrare la propria storia, questa volta attraverso intellettuali, musicisti, astronauti, tutti nati o vissuti a Mosca.
La citta’ e’ cosparsa di enormi manifesti che ricordano personalita’ conosciute e amate dai cittadini e dal paese tutto.
Lo slogan che si ripete su tutti i cartelloni e’: “Mosca870. La citta dove si fa la storia”

Questo manifesto ricorda Konstantin Stanislavskij, fondatore dell’omonimo sistema di recitazione
Restano i sentori di una retorica ancora tipicamente “sovietica” della celebrazione del “compagno musicista” o “compagno professore”, ma l’idea che a Mosca, oggi, si faccia la storia non e’ un’ idea azzardata. Sempre piu’ la Russia torna ad essere un centro politico militare e culturale.Dalla guerra contro l’ISIS, alla conquista dell’Artico Mosca e’ un luogo di turbolenti avvenimenti, per quanto questo spaventi e confonda un Occidente diviso e indebolito.
Grazie poi alle sanzioni, in Russia adesso si producono anche mozzarella e burrate, che non saranno DOP, ma non sono niente male.

Alexandr Scriabin, compositore del XX secolo

La prima donna a volare nello spazio, Svetlana Savitzkaya
auguri e lunga vita a mosca e a tutta la russia
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